La crittografia è così chiamata perché deriva dalle parole greche “kryptos”, che significa nascosto o segreto, e “graphein”, che significa scrivere. Insieme, crittografia significa letteralmente “scrittura nascosta” o “scrittura segreta”. Il termine racchiude l’obiettivo centrale della crittografia, ovvero proteggere e proteggere le informazioni codificandole in modo incomprensibile a soggetti non autorizzati.
La parola “crittografia” ha le sue origini nel greco antico. Deriva dalla combinazione di “Kryptos”, che significa nascosto o segreto, e “graphein”, che significa scrittura o disegno. Il termine riflette la pratica storica di utilizzare codici e cifre segreti per proteggere le informazioni sensibili da accessi o intercettazioni non autorizzati. Nel corso della storia, la crittografia si è evoluta da semplici codici a sostituzione ad algoritmi complessi utilizzati nella moderna crittografia digitale.
Il titolo di “padre della crittografia” è spesso attribuito ad Auguste Kerckhoffs, un crittografo e linguista olandese del XIX secolo. È noto per aver stabilito una serie di principi, noti come Principi Kerckhoff, che sottolineano che la sicurezza di un sistema crittografico dovrebbe basarsi sulla segretezza della chiave, piuttosto che sulla segretezza dell’algoritmo dietro di essa. Il suo lavoro stabilì principi fondamentali che sono ancora rilevanti nella crittografia moderna.
L’origine della crittografia risale ad antiche civiltà come l’Egitto e la Mesopotamia, dove le prime forme di crittografia venivano utilizzate per codificare le comunicazioni diplomatiche e militari. Uno dei primi esempi conosciuti è il cifrario di Cesare, attribuito a Giulio Cesare, che prevedeva lo spostamento di ciascuna lettera di un messaggio attraverso un certo numero di posizioni nell’alfabeto. Nel corso dei millenni, la crittografia si è evoluta in risposta ai progressi della matematica, della tecnologia e alla crescente necessità di comunicazioni sicure in aree che vanno dalle operazioni militari alle transazioni finanziarie nell’era digitale.