L’analisi dello spettro si riferisce alla distribuzione delle frequenze presenti in un segnale, sistema o fenomeno oggetto di studio. Nei contesti di elaborazione e ingegneria del segnale, l’analisi dello spettro comporta la scomposizione di un segnale nelle sue componenti di frequenza costituenti. Questo processo aiuta a comprendere il contenuto di frequenza, l’ampiezza e le caratteristiche di fase del segnale. L’analisi dello spettro può anche riferirsi alla gamma o varietà di elementi, attributi o fattori esaminati all’interno di uno specifico quadro analitico, come nell’analisi spettrale di segnali, sistemi o dati.
Nelle statistiche, lo spettro si riferisce alla distribuzione di frequenza o all’intervallo di variazione in un insieme di dati. L’analisi spettrale in statistica implica tecniche per scomporre i dati delle serie temporali nelle sue componenti di frequenza per comprendere modelli, cicli e tendenze. Metodi come l’analisi di Fourier sono comunemente utilizzati nell’analisi statistica dello spettro per estrarre e analizzare le caratteristiche spettrali dai dati, fornendo informazioni sul comportamento periodico o sulle strutture sottostanti nel set di dati.
La teoria dell’analisi dello spettro comprende le strutture matematiche e concettuali utilizzate per analizzare segnali e dati nel dominio della frequenza. Si basa fortemente sui principi dell’analisi di Fourier, sull’elaborazione del segnale digitale e sulle tecniche di stima spettrale. La teoria spiega come i segnali vengono scomposti in componenti di frequenza, gli algoritmi e i metodi utilizzati per l’analisi spettrale e l’interpretazione dei dati spettrali per estrarre informazioni significative sulle caratteristiche del segnale. La teoria dell’analisi dello spettro trova applicazioni in varie discipline, tra cui le telecomunicazioni, l’ingegneria audio, la geofisica, l’astronomia e l’elaborazione dei segnali biomedici.