Il sonar ad apertura sintetica (SAS) funziona emettendo segnali acustici da un sistema sonar montato su una piattaforma mobile, come una nave o un veicolo sottomarino. Questi segnali acustici viaggiano attraverso l’acqua e interagiscono con oggetti e caratteristiche sul fondo marino. Il sistema sonar raccoglie gli echi riflessi dal fondale marino o da oggetti sottomarini. Mentre la piattaforma si muove lungo il suo percorso, SAS elabora questi echi con tempistiche e informazioni precise sulla fase.
Sintetizzando questi echi su una lunga apertura sintetica (la distanza percorsa dalla piattaforma), SAS crea immagini ad alta risoluzione del fondale marino o di oggetti sottomarini. Questa tecnologia fornisce funzionalità di imaging dettagliate che superano i tradizionali sistemi sonar, consentendo applicazioni come la mappatura subacquea, la navigazione e l’esplorazione delle risorse marine.
Il radar sintetico (SAR) funziona trasmettendo impulsi a microonde alla superficie terrestre da un’antenna radar su una piattaforma in movimento, come un satellite o un aereo.
Questi impulsi interagiscono con oggetti e caratteristiche del terreno sulla superficie terrestre o acquatica. L’antenna radar riceve gli echi riflessi da questi oggetti. Il SAR misura il ritardo e l’intensità di questi echi mentre la piattaforma si muove lungo il suo percorso. Elaborando questi echi con tempistiche e informazioni precise sulla fase, SAR sintetizza un’immagine ad alta risoluzione dell’area sotto la traiettoria di volo della piattaforma.
Questa tecnologia è ampiamente utilizzata per il monitoraggio ambientale, la gestione dei disastri e la ricognizione militare grazie alla sua capacità di operare indipendentemente dalle condizioni meteorologiche e dalle fonti di illuminazione.
La tecnologia sonar ad apertura sintetica (SAS) utilizza le onde acustiche per creare immagini ad alta risoluzione del fondale marino o di oggetti sottomarini. Migliora le tradizionali capacità di imaging del sonar sintetizzando un’apertura più lunga (percorso percorso dalla piattaforma) per ottenere una risoluzione spaziale più precisa.
I sistemi SAS funzionano tipicamente a frequenze più elevate rispetto ai sonar convenzionali, consentendo maggiori dettagli e precisione nell’imaging degli ambienti sottomarini.
Questa tecnologia è preziosa in applicazioni marittime come indagini subacquee, ispezione di condotte, esplorazione archeologica e contromisure antimine grazie alla sua capacità di fornire immagini precise e capacità di rilevamento in condizioni subacquee difficili.
Il sonar a scansione laterale (SSS) e il sonar ad apertura sintetica (SAS) sono entrambi tipi di sistemi sonar utilizzati per l’imaging subacqueo, ma differiscono nei principi operativi e nelle capacità. SSS funziona emettendo impulsi acustici perpendicolari al percorso della piattaforma Sonar.
Questi legumi scansionano il fondale marino e gli oggetti lungo il percorso del traino dei pesci o del veicolo sonar. I sistemi SSS producono immagini che mostrano una rappresentazione bidimensionale del fondale marino e degli oggetti, evidenziandone la forma e la consistenza. Al contrario, SAS sintetizza un’immagine ad alta risoluzione elaborando gli echi acustici raccolti su un’apertura sintetica più lunga. Ciò consente a SAS di ottenere una risoluzione e un dettaglio spaziale più fini rispetto a SSS.
SAS è in grado di produrre ricostruzioni tridimensionali di scene sottomarine, fornendo funzionalità di imaging avanzate per applicazioni che richiedono una mappatura e un rilevamento precisi di oggetti sommersi.