Cos’è il radar 2D?

Il radar 2D, o radar bidimensionale, funziona eseguendo la scansione su un unico piano per rilevare e tracciare oggetti principalmente in base al loro azimut (angolo orizzontale) e portata (distanza). Fornisce informazioni sulla posizione dei bersagli rispetto al sistema radar ma generalmente non fornisce l’altitudine (informazioni verticali). Questo tipo di radar è comunemente utilizzato in applicazioni quali il controllo del traffico aereo, la navigazione marittima, il monitoraggio e la sorveglianza meteorologica, dove la conoscenza della posizione orizzontale e della distanza degli oggetti è sufficiente per le esigenze operative.

I radar 2D e 3D si riferiscono alle dimensioni in cui operano i sistemi radar e al tipo di informazioni spaziali che forniscono. Un sistema radar 2D opera su un unico piano, solitamente orizzontale, e fornisce informazioni su azimut e portata. Non fornisce informazioni sull’altitudine o sull’elevazione. Al contrario, un sistema radar 3D opera su più piani, tipicamente azimut, elevazione e portata. Ciò consente al radar 3D di fornire informazioni aggiuntive sull’altitudine o sull’elevazione degli oggetti rilevati oltre alla loro posizione orizzontale e alla distanza. Il radar 3D è vantaggioso nelle applicazioni che richiedono una consapevolezza spaziale più completa, come i sistemi di difesa aerea, il radar meteorologico per il monitoraggio delle nuvole temporalesche e la mappatura del terreno per scopi militari o civili.

Il radar 2D funziona emettendo brevi impulsi di onde radio in una direzione specifica, quindi ascoltando gli echi riflessi dagli oggetti nella sua area di copertura. Il sistema radar calcola la distanza di ciascun oggetto in base al tempo necessario affinché l’impulso trasmesso ritorni (principio del tempo di volo). Inoltre, misurando lo sfasamento o la variazione della frequenza del segnale di ritorno (effetto Doppler), il radar 2D può determinare la velocità relativa degli oggetti in movimento. L’antenna radar esegue la scansione meccanicamente o elettronicamente su un piano orizzontale, scansionando gli angoli per rilevare i bersagli attraverso il suo campo visivo. I segnali ricevuti vengono elaborati per generare una visualizzazione dei bersagli rilevati tracciati in azimut e portata, fornendo agli operatori informazioni in tempo reale sulla posizione e sul movimento degli oggetti all’interno dell’area di copertura del radar.