L’Accordo di Parigi sull’adattamento si riferisce agli sforzi e agli impegni assunti nell’ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) per aiutare i paesi ad adattarsi agli impatti dei cambiamenti climatici. Si concentra sull’aiutare le comunità e gli ecosistemi vulnerabili ad affrontare i cambiamenti legati al clima come l’innalzamento del livello del mare, gli eventi meteorologici estremi e le interruzioni dell’agricoltura e delle risorse idriche. L’accordo sottolinea l’importanza di rafforzare la resilienza e attuare misure di adattamento per ridurre al minimo gli effetti negativi dei cambiamenti climatici sulle società e sugli ecosistemi di tutto il mondo.
La Strategia di adattamento di Parigi delinea il quadro e le azioni necessarie per migliorare la resilienza complessiva e gli sforzi di adattamento in risposta agli impatti dei cambiamenti climatici. Incoraggia i paesi a sviluppare e attuare piani e strategie di adattamento adattati alle loro specifiche vulnerabilità e circostanze. Gli elementi chiave includono la valutazione dei rischi climatici, l’integrazione dell’adattamento nelle politiche nazionali e nei piani di sviluppo, la mobilitazione di risorse finanziarie per progetti di adattamento e la promozione della cooperazione internazionale e della condivisione delle conoscenze sulle migliori pratiche di adattamento.
L’Accordo di Parigi, in poche parole, è un trattato internazionale fondamentale adottato nel 2015 nell’ambito dell’UNFCCC. Il suo obiettivo è limitare il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali, con sforzi per limitarlo a 1,5 gradi Celsius. I paesi che sono parti dell’accordo (quasi tutti i paesi del mondo) si impegnano a ridurre le emissioni di gas serra, ad aumentare la resilienza agli impatti climatici e a fornire sostegno finanziario e tecnologico allo sviluppo dei paesi in via di sviluppo. L’accordo mira a raggiungere questi obiettivi attraverso i contributi determinati a livello nazionale (NDC) e revisioni periodiche dei progressi.
L’Accordo di Parigi è stato adottato il 12 dicembre 2015 in occasione della 21a Conferenza delle Parti (COP21) dell’UNFCCC a Parigi, Francia. Ha segnato un significativo impegno globale per affrontare il cambiamento climatico e la transizione verso un futuro a basse emissioni di carbonio e resiliente. L’accordo è entrato in vigore il 4 novembre 2016, dopo aver ottenuto sufficienti ratifiche, dimostrando un ampio sostegno internazionale ai suoi obiettivi e principi.
L’Accordo di Parigi per lo sviluppo sostenibile sottolinea le connessioni tra l’azione per il clima e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). Riconosce che la lotta al cambiamento climatico è essenziale per raggiungere lo sviluppo sostenibile, l’eliminazione della povertà, la sicurezza alimentare e garantire un ambiente sicuro e sano per le generazioni attuali e future. Integrando l’azione per il clima nei programmi di sviluppo nazionali, l’accordo mira a promuovere le sinergie tra la mitigazione del clima, l’adattamento e gli sforzi di sviluppo sostenibile a livello globale.