Testare le prestazioni del radar su una nave prevede diversi passaggi per garantirne la funzionalità e l’accuratezza. Innanzitutto, il sistema radar viene sottoposto a un’ispezione visiva per verificare eventuali danni fisici e la corretta installazione. Successivamente, vengono eseguiti test operativi alimentando il radar e verificando che sia in grado di rilevare bersagli noti a varie distanze. Vengono eseguite procedure di calibrazione per garantire che la portata del radar e le misurazioni del rilevamento siano accurate. Inoltre, le prestazioni del radar vengono valutate in diverse condizioni ambientali, come diversi stati marittimi e condizioni meteorologiche, per garantirne l’affidabilità. Il sistema viene inoltre testato per la sua capacità di distinguere tra bersagli e disordine e per la sua reattività ai controlli dell’operatore.
Gli standard di prestazione del radar richiesti dall’Organizzazione marittima internazionale (IMO) sono delineati nella Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare (SOLAS). Questi standard specificano i criteri prestazionali minimi che i sistemi radar marini devono soddisfare per garantire una navigazione sicura. I requisiti chiave includono un raggio di rilevamento minimo di 0,25 miglia nautiche per bersagli di piccole dimensioni, un funzionamento efficace in varie condizioni marine e meteorologiche e la capacità di visualizzare chiaramente i bersagli con risoluzione e precisione adeguate. Il radar deve inoltre fornire prestazioni affidabili nel rilevamento e nel tracciamento di bersagli multipli e avere funzionalità come il tracciamento automatico, la prevenzione delle collisioni e l’integrazione con altri sistemi di navigazione come AIS (sistema di identificazione nazionale automatico) ed ECDIS (sistema di visualizzazione e informazione delle carte elettroniche). Sono necessari test e manutenzione regolari per garantire il rispetto di questi standard.