I radar possono essere classificati in base a diversi criteri, tra cui l’applicazione, la frequenza operativa e la modalità operativa. Le classificazioni comuni includono:
- Classificazione per applicazione: i radar possono essere classificati in categorie come radar di controllo del traffico aereo, radar meteorologici, radar marittimi, radar militari, radar automobilistici e radar spaziali. Ciascuna categoria è adattata alle specifiche esigenze operative e alle condizioni ambientali.
- Classificazione per frequenza: i radar sono classificati in base alle bande di frequenza operative, come Banda L, Banda S, Banda C, Banda X, Banda Ku, Banda K e Banda KA. Ciascuna banda di frequenza offre caratteristiche prestazionali diverse adatte a varie applicazioni, dal monitoraggio a lungo raggio all’imaging ad alta risoluzione.
- Classificazione in base alla modalità operativa: i radar possono funzionare in diverse modalità, tra cui radar a impulsi, radar a onda continua, radar a impulsi doppler e radar ad allineamento di fase. Ciascuna modalità ha capacità e vantaggi unici, come la capacità del radar Pulse-Doppler di misurare simultaneamente sia la portata che la velocità.
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La classificazione dei bersagli radar si riferisce al processo di identificazione e categorizzazione degli oggetti rilevati dal radar in base alle loro caratteristiche. Questo processo prevede l’analisi dei ritorni radar per determinare il tipo di bersaglio, come aerei, navi, veicoli o fenomeni meteorologici. La classificazione dei bersagli utilizza vari parametri estratti dai segnali radar, tra cui dimensioni, forma, schema di movimento e sezione trasversale del radar. Tecniche avanzate di elaborazione del segnale, algoritmi di apprendimento automatico e confronti di database vengono spesso utilizzati per migliorare la precisione e l’affidabilità della classificazione dei bersagli radar nelle applicazioni civili e militari.