Quali sono i diversi tipi di segnali di disturbo?

I segnali di disturbo possono essere ampiamente classificati in diversi tipi in base alle loro caratteristiche e agli effetti previsti. La nebbia a onda continua (CW) emette un segnale di radiofrequenza costante su una banda di frequenza specifica, causando interferenze e potenzialmente interrompendo la comunicazione o i sistemi radar che operano in quella banda. I bronchi che effettuano la scansione variano continuamente la loro frequenza in un intervallo, scansionando efficacemente più frequenze per interrompere uno spettro più ampio di segnali. I disturbatori di impulsi emettono raffiche intermittenti di energia, spesso sincronizzate con il segnale che intendono interrompere, rendendo difficile per i ricevitori distinguere il segnale autentico dagli impulsi disturbanti.

Gli jammer di rete comprendono vari dispositivi e tecniche utilizzati per interrompere o negare l’accesso ai servizi di rete. Gli attacchi Distributed Denial of Service (DDOS) sono una forma comune di disturbo della rete in cui più sistemi compromessi inondano di traffico una rete o un server preso di mira, sovraccaricandone la capacità e rendendolo inaccessibile agli utenti legittimi. I jammer di protocollo sfruttano le vulnerabilità dei protocolli di rete per interrompere le comunicazioni o causare il malfunzionamento dei nodi di rete, influenzando la trasmissione dei dati e la stabilità della rete. I disturbatori fisici possono anche prendere di mira direttamente l’infrastruttura di rete, ad esempio attraverso interferenze elettromagnetiche o manomissioni fisiche.

Un segnale di disturbo è un segnale elettromagnetico intenzionale progettato per interferire o interrompere il funzionamento dei sistemi di comunicazione, radar o di navigazione. Questi segnali possono variare in frequenza, potenza e caratteristiche di modulazione a seconda del tipo di tecnica di disturbo utilizzata e degli obiettivi specifici del disturbatore. I segnali di disturbo sono spesso generati da apparecchiature o dispositivi dedicati alla guerra elettronica progettati per emettere interferenze tra frequenze o bande mirate, intese a degradare o bloccare la ricezione di segnali legittimi da parte dei ricevitori.

I segnali di arresto, nel contesto delle comunicazioni o dei sistemi di segnalazione, si riferiscono a segnali o comandi utilizzati per arrestare o interrompere operazioni o azioni. Nei sistemi ferroviari o di controllo del traffico, ad esempio, i segnali di stop sono segnali visivi o acustici che indicano la necessità che i treni o i veicoli interrompano il movimento o procedano con cautela. Nelle comunicazioni digitali, i segnali di arresto possono anche riferirsi a segnali di controllo utilizzati per terminare la trasmissione dei dati o indicare la fine di un messaggio o di un pacchetto di dati. Questi segnali garantiscono operazioni ordinate e sicure nei vari sistemi, prevenendo incidenti o interruzioni delle operazioni.